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Da Due Ponti con (solo) amore: Intervista a OG Eastbull

Abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche chiacchiera con uno degli artisti più in voga dell’estate. La sua hit ‘Bella Giornata’ continua a riscuotere successo, la sua figura appare decisamente in ascesa. Ecco la nostra intervista a OG Eastbull.

 Tra le hit dell’estate troviamo senza alcun dubbio Bella Giornata di OG Eastbull, membro delle crew BPR SQVAD e GOLANI.
L’artista di Urbana Label, etichetta affiliata a Sony che produce, tra gli altri, anche Quentin 40 e Danien & Theo, è in ascesa costante sia in termini di numeri che di riconoscimento del pubblico. Per un determinato periodo, risalente agli albori del progetto BPR, la sua figura era spesso ridotta a “quello che ha fatto il feat con Tony Effe”, quello che gira con la Dark Polo Gang; oggi quello di OG Eastbull è un volto forte, deciso, indipendente e riconosciuto.
I suoi modi di dire sono entrati nell’immaginario collettivo della scena, e dopo il successo del singolo Ballo del Blocco, che gode della partecipazione di un big come Achille Lauro, OG si è rifatto sotto con Bella Giornata, dimostrando di saper camminare da solo anche nel mercato mainstream.
I suoi numeri sono molto eloquenti: il contatore Spotify è irrefrenabile, il singolo ha recentemente superato le visualizzazioni della già menzionata traccia con Lauro, ed è ora situata al 36esimo posto della prestigiosa TOP 50 italiana.
Un volto in ascesa, come detto, meritevole quindi di essere approfondito. Con la grande disponibilità di Urbana, abbiamo avuto con OG una piacevole chiacchierata dove abbiamo discusso, tra le varie cose, dei suoi progetti futuri, del suo rapporto coi social e della realtà da cui proviene.
Ascolta Bella Giornata su Spotify:

CMC: Dal tuo nome d’arte e dagli argomenti trattati nelle tue canzoni si percepisce il tuo attaccamento alle tue origini e alla tua terra. Quanta Romania c’è in OG Eastbull e nella sua musica? 
OG: Le mie radici fanno parte del mio essere, quindi della mia musica. Le mie origini spesso mi hanno dato forza per superare le difficoltà, venendo da un contesto sociale pesante la musica ha sempre rispecchiato il mio percorso umano e i vari periodi della mia vita. Soprattutto oggi le mie origini e la realtà del mio “blocco” stanno influenzando la mia musica. Sto cercando di dare speranza a chi viene da una realtà simile alla mia, mettendo positività in tutto ciò che faccio. I ragazzi di queste parti hanno bisogno di eroi, di capire che nella via nulla è impossibile e che non esiste solo la strada. Partendo da qui io e il Mago del Blocco stiamo creando la nostra wave.
Oltre che nella BPR Squad, di cui parleremo più avanti, militi anche in una crew romena e hai molti contatti con la scena del tuo paese d’origine. Noti differenze tra il pubblico italiano e quello romeno, o i ragazzi sono simili in tutti i quartieri del mondo? Farai mai un progetto interamente indirizzato al mercato rumeno?
BPR SQVAD, come Golani, per me è una famiglia prima ancora di un gruppo musicale.
Golani nasce a Due Ponti (Roma) e rispecchia la realtà del blocco multietnico all’estero, con ragazzi come me e Alex Sosa che son cresciuti lontani dal proprio paese. La nostra realtà è esplosa in maniera vertiginosa e inaspettata, siamo diventati “di moda” e questo ha fatto sì che il mercato e molti artisti rumeni ci accogliessero a braccia aperte, al netto dell’odio ricevuto che fa comunque parte del gioco.
I ragazzi si assomigliano in tutti i quartieri del mondo, tutti cercano un futuro migliore e molto spesso si perdono in quella vita piena di difficoltà che poi ti conduce a scelte sbagliate.
Ma alla fine della giornata siamo tutti uguali: tutti soffriamo, cadiamo, sorridiamo.
Per il mercato rumeno stiamo preparando un album “Golani”, che per la scena rumena sarà un salto del futuro, con tanti ospiti al suo interno. E dopo il mio album in italiano, perché non pensare a quello in rumeno?
Concentriamoci sulla tua carriera: sei fuori da poco col tuo ultimo singolo, Bella Giornata. Hai in cantiere un album? Raccontaci un po’ dove sta andando e dove vuole arrivare OG Eastbull. 
Bella Giornata racchiude a pieno le nostre vibes attuali e ciò che siamo, musicalmente e come persone, io e il Mago.
Il nostro percorso ha sempre subito cambiamenti, tantissimi dettati dalla vita stessa, per questo ogni fase musicale rispecchia un periodo preciso della nostra vita. Non ci siamo mai posti limiti, abbiamo sperimentato di tutto e vogliamo continuare a farlo, perché è da questi esperimenti che nasce questa nuova wave, piena di sonorità e ritmi che fanno il giro del mondo e poi tornano alla nostra Roma: la nostra musa e la nostra giungla.
Il disco sarà su questa scia: esotico, pieno di energia.
Nel mio futuro, punto a diventare un artista sempre più completo… Un Jovanotti!
Parlando dei tuoi colleghi della scena rap italiana, ultimamente ci sono stati diversi cambiamenti: Side della DPG – con la quale avevate un buon rapporto agli albori della scena trap, grazie al ponte creato da Sick Luke – ha deciso di intraprendere una carriera solista e, si prevede, diversa rispetto a quella dei suoi ex-compagni. Cosa ne pensi di questa sua scelta? Hai ancora contatti con loro?
Nella vita le cose hanno un inizio e una fine. Penso che Side possa dare tanto alla musica come solista e abbraccio la scelta di intraprendere questo percorso. Sono in buoni rapporti con tutti loro, chissà che in un futuro non troppo lontano non si possa collaborare di nuovo assieme…

Dal 2017 hai iniziato a girare spesso con Achille Lauro e brani come Ballo del Blocco indicano pure una certa affinità di suoni e tendenze tra voi due. Quella della “Samba Trap” che hai proposto con Bella Giornata e Ballo del Blocco è una parentesi estiva o hai in testa un progetto ben definito attorno a questa sonorità?
Come detto prima, per noi Bella Giornata non è una soltanto una parentesi, è il futuro. Io e la ‘sorellina’ Lauro abbiamo molta affinità musicale, gli voglio un bene dell’anima a lui e a Doms. Ho subito legato con Achille, anche perché due come noi, entrambi dei quartieri romani, si capiscono al volo. Mi ha sempre dato una mano, anche nel capire il mondo della musica. Anche qui, chissà che il futuro non ci porti a condividere qualche nuova hit: “Abbiamo smesso con le rapine” vi piace come titolo?
Spesso hai lanciato tormentoni (“Tira fuori il petto”, “Solo amore fratellì” ecc) e modi di dire subito ricopiati da tanti ragazzini. Pensi che questo genere di “meme” siano più utili ad attrarre nuovo pubblico oppure a solidificare il senso d’appartenenza di chi già ti segue? C’è il rischio di venire riconosciuti più per la componente di intrattenimento da social network anziché come artisti?
I social mi hanno dato una mano a far vedere il lato umano a coloro che in me vedono solo l’artista. Le storie motivazionali e quelle ironiche hanno fatto storia, ma sono molto genuino: sono sempre quel ragazzo del blocco che non crede all’impossibile. La musica è il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, non pongo limiti a ciò che faccio.
Ti lasciamo chiedendoti una curiosità: ti fa più piacere leggere il commento positivo di qualcuno a cui non piacevi prima e che si è ricreduto su di te o i complimenti di chi ti seguiva dai primi tempi e, nonostante le evoluzioni, continua ad apprezzarti?
Apprezzo tantissimo entrambe le cose, ho un legame molto solido coi miei fan, accetto le critiche costruttive e ho fatto tesoro degli insegnamenti ricevuti lungo il mio percorso. Contro l’odio immotivato posso soltanto dire: SOLO AMORE!


Michelangelo Arrigoni

Responsabile della Redazione di Chiamarsi MC. Se abbiamo recensito male il disco del tuo artista preferito, devi incazzarti con me.

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