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La rivalsa di Clementino: a un palmo dal cielo dopo la dipendenza

Clemente Maccaro, meglio conosciuto con il nome di Clementino, ha da poco annunciato il suo nuovo album Tarantelle che uscirà il 3 maggio. Il rapper campano torna sulla scena dopo un silenzio durato quasi due anni.

La carriera di Clementino è frutto di una lunga gavetta composta da tanti pezzi di un unico puzzle che conta innumerevoli gare di freestyle, un libro e la pubblicazione di ben sei album da solista e uno in coppia con Fabri Fibra.

Clemente si approccia alla musica da giovanissimo e scopre una spiccata passione per il mondo del freestyle iniziando a partecipare a gare importanti come il Tecniche Perfette, riuscendo ad aggiudicarsi la vittoria nel 2004, spodestando il campione in carica Ensi.

La sua carriera pone le radici nel 2006 con Napolimanicomio e a seguire I.e.n.a. nel 2011 con i quali inizia a muovere i veri primi passi all’ interno della scena rap italiana. Nel 2012 Clementino fa coppia con Fabri Fibra in un duo che prende il nome di Rapstar e che da vita all’album Non E’ Gratis, un progetto che porta a dare grande visibilità alla personalità artistica di Clementino aiutato anche dal fatto di essere affiancato da uno dei rapper più influenti nella scena.

La sua carriera continua successivamente con Armageddon ma si concretizza con con i suoi due album più di successo, certificati con il disco d’oro: Mea Culpa e soprattutto Miracolo, uno dei lavori migliori  del rapper campano. È grazie ad esso che partecipa al suo primo festival di Sanremo con Quando Sono Lontano, destinato a diventare il suo pezzo più conosciuto e apprezzato dal pubblico.

È proprio durante la stesura di Miracolo che Clementino conosce di persona Pino Daniele che diventa una sorta di padrino musicale per il rapper. L’amicizia e la stima tra i due artisti ha portato a delle collaborazioni in studio e sul palco con un’intesa fondamentale per la crescita artistica del rapper, il quale dedicherà al cantautore partenopeo una canzone dopo la sua scomparsa avvenuta qualche anno fa.

Clementino è un artista  che rispecchia in buona parte la sua terra, la sua personalità spicca fortemente tra quelle dei suoi colleghi, l’ironia che possiamo trovare in brani come Tutti Scienziati e le forti tematiche che riscontriamo in pezzi come Pianoforte A Vela sono due facce della stessa medaglia che hanno sempre contraddistinto Clementino dal resto della scena rap, caratteristiche che in parte non sempre vengono comprese e dall’altra parte non vengono messe in risalto come dovrebbero.

Un artista con questa carriera, nella scena rap, avrebbe già dovuto avere uno status di maggior rilievo che nel tempo hanno conquistato le nuove leve.  L’ultimo album del rapper  Vulcano risale a marzo 2017 e nonostante gli permetta la sua seconda partecipazione al festival di Sanremo non ha avuto lo stesso riscontro dei precedenti lavori da parte del pubblico.

A questo va aggiunto sicuramente quello che è il lato umano dell’artista: Clementino proprio in una recente intervista parla del senso di rivalsa dovuto ad un periodo buio della sua vita dichiarando di aver attirato verso di sé molte cose negative, scontrandosi con una realtà difficile da superare che è quella della dipendenza dalle sostanze stupefacenti. La consapevolezza di perdere progressivamente ogni cosa e il bisogno di fermarsi per trovare un equilibrio nella sua vita ne hanno immancabilmente influenzato la carriera.

Tuttavia sembra quasi che il periodo di stallo che intercorre dall’ultimo progetto fino ai due singoli usciti nelle ultime due settimane siano serviti dal punto di vista artistico ma sopratutto dal punto di vista umano a capire quanto il rapper sia cresciuto e maturato.

L’otto marzo 2019 è uscito Gandhi, singolo che anticipa il nuovo album: Clemetino mette da parte l’idea di un pezzo trascinante con un ritornello da super hit portando al pubblico un brano graffiante che presenta susseguirsi di rime, autocelebrazione e critica alla società contemporanea, prendendo una strada diversa dalle normali regole di mercato. Ghandi ha da subito convinto i fan e aumentato l’interesse attorno al disco.

Il 15 marzo è uscito un altro inedito Un Palmo Dal Cielo, un brano molto più introspettivo dove Clementino si apre con il suo pubblico menzionando temi importanti come la famiglia e il superamento di un brutto periodo dal quale è uscito vincitore e che lo ha spinto a continuare ad inseguire la musica. È proprio questo singolo un chiaro rimando all’importante senso di rivalsa e all’equilibrio che darà vita a Tarantelle.

 

L’artista campano ha esplicitamente definito il prossimo album il più bello della sua carriera a cui si aggiunge il forte desiderio di scrivere sempre più canzoni e di suonare su più palchi possibili con la ferocia che caratterizza il suo pseudonimo, Iena White.

Le premesse sono quelle di un album introspettivo con quel filo d’ironia che ha sempre fatto parte della sua musica: Tarantelle è fuori a maggio e le aspettative createsi dietro a questo progetto sono ormai deciamente alte.

 

 

 

Comment

  • Francesco D'Otolo

    Più che Iena è un leone buono, capace di additare ai suoi coetanei, e non solo, nuove prospettive di una presa di coscienza che, nonostante il momento difficile, è possibile “prendere in mano la propria vita” e farne un CAPOLAVORO. Complimenti…Ad maiora ?

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