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È disponibile da oggi una speciale collaborazione tra Dolly Noire, Hell Raton e AVSI – organizzazione nata nel 1972 che opera in oltre 150 paesi e si occupa di progetti di educazione, recupero e accompagnamento durante la crescita di bambini e adolescenti nati in realtà povere e complicate. La t-shirt, che fa parte della collezione SS19 Madiba, è dedicata a un progetto di sostegno dei bambini ugandesi e si può acquistare dal sito ufficiale di Dolly Noire. Il documentario, invece, realizzato da Stefano Boen, è online da oggi sul canale YouTube “Machete Tv”.

Quest’iniziativa di charity di Dolly Noire parte proprio dall’Africa: lo scorso febbraio, infatti, Daniele Crepaldi, brand manager di Dolly Noire, ed Hell Raton, artista fondatore del collettivo Machete e del progetto Hellmuzik, sono stati in Uganda per una settimana. Il rapper, producer e Dj ci tornava per la terza volta ma in quest’occasione con una sfida in più: il pretesto del viaggio, infatti, era raccogliere suoni tipici del continente africano, in modo da inserirli in uno speciale Dj set che avrebbe accompagnato un evento nello store Dolly Noire (che c’è stato il mese scorso). Partiti con l’intenzione di esplorare un altro mondo e trovare l’ispirazione nella natura, in paesaggi sconosciuti, i due sono entrati anche a contatto con realtà fortemente impegnate con la comunità, che cercano ogni giorno di migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati.

Così, Dolly Noire ha deciso di impegnarsi per restituire qualcosa alla comunità. Il progetto AVSI Tee nasce con questo scopo: ogni maglietta verrà venduta al prezzo simbolico di € 31,20, poiché € 312 è la cifra necessaria per adottare a distanza un bambino africano per un anno. Dolly Noire devolverà l’intero ricavato della vendita in beneficenza, ad AVSI, in modo che ogni 10 magliette vendute permettano di adottare un bambino a distanza.

Ad accompagnare Hell Raton e Daniele Crepaldi nel viaggio, il fotografo Roberto Graziano Moro, che ha realizzato lo scatto presente sulla T-Shirt, e un videomaker. Il lancio della t-shirt, infatti, è accompagnato da un documentario, “Sound Of Africa”, girato da Stefano Boen, che racconta l’esperienza di Dolly Noire ed Hell Raton in Africa, tra la ricerca dei suoni, la scoperta delle attività di AVSI e l’incontro con i ragazzi seguiti dall’associazione.

 


Personal è il titolo del nuovo progetto di Akran, disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store. 

A poche settimane dall’uscita di Melting Pot Vol.1, lo street album che lo aveva visto collaborare con alcune delle colonne portanti della scena bolognese, il rapper di origini eritree cresciuto nel capoluogo emiliano torna con un nuovo progetto, a conferma dell’elevato tasso di produttività che lo contraddistingue da sempre. 

Come lasciato intendere dal titolo, Personal è un progetto dalla natura fortemente personale, a partire dalla struttura. Un EP di 5 tracce, nessun featuring, interamente prodotto dallo stesso Akran: dopo aver lasciato trapelare le proprie doti da beatmaker nel lavoro precedente, Akran ha deciso di concentrarsi al 100% anche sul lato delle produzioni, dando vita ad un tappeto sonoro cucito su misura per le sue liriche. Il risultato è un progetto coeso, dall’ossatura forte ma al contempo varia: in Personal si percepiscono tanto le influenze che hanno formato Akran come ascoltatore, quanto lo stile personale che aveva contraddistinto anche Melting Pot Vol.1. Le strumentali combinano elementi tipici dei trend sonori più recenti con strutture dal sapore classico ma dall’impatto moderno, hardcore e d’impatto ma al tempo stesso ipnotiche – come in Tutti o Uccidili. 

L’immaginario è fortemente hip hop, in tutte le sue sfumature: dall’autocelebrazione più sfrontata alla fame di competizione agonistica in ambito rap, passando per storie di strada – una narrazione sincera, senza del finto gangsterismo ostentato – e dei frangenti più introspettivi e riflessivi, come nella title track. 

Secondo quanto riportato da XXL, Kodak Black è di nuovo nei guai. Il rapper, recentemente tornato alle cronache per essere stato arrestato prima dell’esibizione al Rolling Loud lo scorso 11 Maggio, sarebbe accusato di aver deliberatamente dichiarato il falso in due occasioni per acquistare un’arma da fuoco presso un rivenditore in Hialeah, Florida. Per questo reato Kodak rischia ben dieci anni di prigione.

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Nel weekend del 7-8-9 Giugno, a Torino torna il Maze Festival: la manifestazione, giunta alla terza edizione, tornerà ad animare il Piazzale Valdo Fusi e l’Ex Borsa Valori – in via San Francesco da Paola 28 – con esposizioni, sfilate, attrazioni, eventi, talk, live musicali e molto altro. 

Dopo gli ottimi numeri raggiunti dall’edizione precedente, che ha registrato più di 6000 visitatori, il Maze Festival ha attirato l’attenzione di brand e addetti ai lavori da tutta Italia e anche dal resto dell’Europa; ciò è stato possibile grazie ad una ricetta che unisce al meglio la natura commerciale del mondo dello streetwear con l’esigenza di arricchire e diffondere la streetculture in tutte le sue sfumature, grazie anche alla partecipazione di ospiti d’eccezione. 

Tra i brand, tornano a sfilare ed esporre big del calibro di Fred PerryKappaMizunoPop84Dolly Noire; a loro si aggiungono giovani brand italiani come ButNotTBDNektaryus,Wildbandana, Italia90, accompagnati da brand europei e internazionali quali Infinite Society (USA), Badge (Taiwan), BLSSD Lacomedi (Dubai). Un mix esplosivo di stili, design e immaginari che si mescolano in una vetrina eclettica, dai molteplici spunti sia B2B che B2C. I brand saranno inoltre protagonisti delle sfilate, aperte non solo agli addetti ai lavori ma anche al pubblico: un modo per avvicinare gli appassionati al mondo del fashion e dello streetwear, permettendogli di vedere in anteprima ciò che caratterizzerà le prossime stagioni nei negozi e online. 

Moltissime e diversificate sono invece le attività che si svolgeranno durante i tre giorni. Ci saranno diverse live performance, come quella del sushi artist The Onigiri Art – famoso per l’aver trasformato la preparazione del sushi in una vera e propria forma d’arte -, nonché esibizioni ricercate, come quelle di HEYGraphic Square23 sulla streetart, oppure la mostra fotografica di Enrico Rassu – fotografo ufficiale di musicisti quali Luchè, Ernia, Sfera Ebbasta, Tredici Pietro, i Majid Jordan, Baka di OVO Sound. 

Il rap sarà presente in più forme, non solo come protagonista degli scatti dell’esibizione. Un esclusivo talk sul rap come linguaggio d’espressione vedrà la partecipazione di tre pesi massimi della scena italiana: ClementinoWillie Peyote e Axos, tre generazioni a confronto. Lo stesso Axos sarà poi protagonista domenica, con un esclusivo live showcase. 

A questo ricchissimo programma si aggiunge un contest di skate by Vans, il contest di produzione musicale The Amazing Beat – con due giudici d’eccezione, il ballerino e producer di fama internazionale Flockey Ocscor ed il producer Franksativa -, esclusivi talk con figure di spicco del mondo dello streetwear e non solo, attività interattive per tutti gli appassionati. Tutte le serate vedranno infine aperitivi e afterparty musicali, a coronare l’intrattenimento di ogni giornata. 

Realizzato con il patrocinio della regione Piemonte e del Comune di Torino e con il contributo della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, il Maze Festival è ideato da Jennifer Caodaglio e creato dall’Associazione Interculturale Multiethnic Media, nata nel 2007 per sostenere il dialogo tra le diverse culture della società contemporanea della città ed è realizzato in collaborazione con STUDIO2fashion Events, società che opera da quasi trent’anni nel settore della moda internazionale.  

Rimanete aggiornati sul Maze seguendo la loro pagina Instagram.

Amici miei è il titolo del nuovo singolo di Bizzy Classico, disponibile su Spotify e – con video ufficiale – sul canale YouTube dell’artista. 

Amici miei segue Fresco e fatto come secondo singolo estratto da Fresco, l’ultimo album di Bizzy Classico, interamente prodotto da Neazy Nez. Ben accolto dal pubblico e dalla critica – Rockit lo ha definito “un piccolo culto underground” -, Fresco è un disco dalle molteplici anime, da quella più leggera a quella più introspettiva; Amici Miei è il migliore esponente di quest’ultima categoria. 

Il brano vede Bizzy Classico ripercorrere la sua vita e quella dei suoi amici, con un approccio a tratti biografico, limitandosi però a delle istantanee, a delle immagini che nella traccia caratterizzano i soggetti protagonisti della narrazione. L’approccio minimale cela in realtà un profondo coinvolgimento emotivo, amplificato dall’alternarsi di immagini più frivole e momenti intensi e inaspettati. La strumentale di Neazy Nez è minimale e ipnotica, con elementi a tratti disturbanti – inseriti in maniera tale da amplificare la forza evocativa delle barre di Bizzy, dirette e d’impatto. 

Il video, girato da Antonio Dal Mas, coglie a pieno lo spirito della canzone nella sua essenzialità. 

 

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