Next Generation ai Magazzini Generali: le parole dello show OUTSIDERS
Il 18 ottobre andrà in scena la nuova edizione di Next Generation, l’evento organizzato da Flexin Events e Magazzini Generali pronto a restituire al pubblico milanese il meglio delle nuove leve del Rap Game.
Ecco le parole dei protagonisti dello show OUTSIDE.
1. Cosa provi a calcare un palco storico come i magazzini generali?
Gorka: Sono emozionato ogni volta che salgo su un palco, lo sarò il doppio su uno così importante. I Magazzini sono sempre stati un punto di riferimento per la musica in generale, a Milano come in zona mia. Un luogo di consacrazione per molti artisti.
Ticky B: Non è la prima volta che salgo sul palco dei magazzini generali, so bene cosa significa. Sicuramente ha un peso ed un gran valore per me , non si può sbagliare!
Ame 2.0: Calcare un palco come i Magazzini Generali è sicuramente una grande emozione, dato che per Milano e per il rap in generale questo locale rappresenta uno dei luoghi più importanti e storici, ci sono passati tutti. Ora anche io.
Ozymandias: È sicuramente stimolante suonare sopra un palco come quello dei Magazzini Generali a Milano.
Manali Spa: Ovviamente un po’ di tensione c’è per il mio primo live a Milano, ma voglio solo dimostrare quello che so fare e far divertire il pubblico.
Malacalle: È sempre una bella esperienza cantare ai Magazzini Generali, noi ci abbiamo già cantato e quella volta avevamo l’adrenalina a mille: eravamo contenti di essere lì.
2. Che nomea hanno i Magazzini Generali di Milano nella zona in cui vivi?
Gorka: I Magazzini sono sempre stati un punto di riferimento per la musica in generale, a Milano come in zona mia. Un luogo di consacrazione per molti artisti.
Ticky B: Dalle mie parti è considerato per fama uno dei top locali di Milano, ma credo sia così anche per chi ci vive.
Ame 2.0: Nella zona in cui vivevo (ora abito a Milano), quando si parlava dei Magazzini si dava per scontato che fosse una situazione che riguardasse solo i Big e gli artisti affermati. Da quando c’è Flexin e la Next Generation, c’è spazio anche per gli artisti più piccoli.
Ozymandias: È un locale che si sente spesso nominare se sei del giro. Mi hanno detto che non è enorme, paragonabile allo Zoobar a Roma.
Manali Spa: Quando mi è capitato di dire a qualche amico che avrei suonato ai Magazzini Generali, sono rimasti tutti stupiti e contenti, la maggior parte di loro ci è passato chi per un evento chi per un altro.
Malacalle: Che spacca e che ci sono passati i più grandi da lì.
3. Cosa conta di più sul palco: l’esecuzione o l’intrattenimento?
Gorka: Conta di più essere se stessi e far vedere che ami quello che stai facendo, se c’è amore può andare male, bene o così così, ma la gente si gasa.
Ticky B: Entrambe penso che sia fondamentali, sia riuscire a fare un’esecuzione ottima che intrattenere, così da far ricordare al pubblico chi sei.
Ame 2.0: Sul palco, intrattenimento ed esecuzione hanno la stessa importanza. Devi saper fare tutto, io però non so fare freestyle.
Ozymandias: Ovviamente entrambe, ma nel mio caso l’esecuzione, essendo un rapper molto tecnico e veloce: l’esecuzione fatta bene garantisce un fomento del pubblico assicurato.
Manali Spa: Per me contano entrambe, ma nella maggior parte dei casi l’intrattenimento è una conseguenza di una buona esecuzione.
Malacalle: Tutte e due se vuoi spaccare.
4. Hai rapporti con qualche tuo compagno di team? Se sì, come vi siete conosciuti?
Gorka: Ti cito Ticky B perché abbiamo chiuso un pezzo insieme da poco. Ottimo rapper, ha le barre belle calde: mi ci trovo molto bene nella vita come sopra i beats.
Ticky B: Tutti i ragazzi che lavorano con me sono miei coetanei e persone che sono cresciute con me a livello umano e artistico, questo è il motivo per cui siamo così legati.
Ame 2.0: Del mio team conosco solo Gorka e Ticky B, due artisti che ho conosciuto dopo il trasferimento a Milano e che ritengo super validi e forti.
Ozymandias: Ho rapporto con Manali. Abbiamo fatto Nuova Ira insieme due anni fa, andavamo alle stesse medie, poi una sera mentre ero sbronzo mi chiamò e ci beccammo: mi fece sentire qualche strofa, e da lì l’abbiamo fatto.
Manali Spa: Sinceramente non so chi siano i miei compagni di team, so che partirò per Milano in treno con Poli Ok, che già ho avuto modo e piacere di conoscere in altre occasioni, ed Ozymandias, con cui ho un’amicizia fraterna, diverse collaborazioni in queste anni ed è stato il mio giovane mentore quando ho iniziato.
Malacalle: Siamo amici da sempre. Vasilij Sini e Lowca si conoscono dall’elementari e PVRAL l’abbiamo conosciuto in uno studio dove andavamo all’età di quattordici anni, da lì sempre insieme. Blank è stato avvicinato al gruppo da Vasilij quando ancora non era affermato e faceva techno. Da lì è nata una sintonia che c’è tutt’ora e crediamo non se ne andrà mai.
5. Qual è la canzone “inno” della tua città?
Gorka: La mia città è la Liguria intera perché ho cambiato molte case con la famiglia e senza, un pezzo che ha significato tanto per tanti é sicuramente Wild Bandana, “era la primavera del rap…”
Ticky B: Vengo dalla città di Vasco Rossi, quindi direi ogni sua canzone, anche se non sono fan. Spero presto che l’inno diventi una delle mie canzoni, ci proviamo!
Ame 2.0: Temo di non saperla.
Ozymandias: Se si parla di vero rap, In the Panchine senza ombra di dubbio.
Manali Spa: L’inno della mia città può variare di anno in anno, quest’anno penso che il disco di Gianni Bismark rappresenti in pieno la Romanità in ogni singolo pezzo.
Malacalle: Compton.